
PARLARE LA LINGUA DELL’IMPRENDITORE
Mi capita troppo spesso di vedere/sentire elencare una serie di errori commessi dall’imprenditore nel comunicare la propria azienda, utilizzando termini che puntano a mettere in guardia dalla madornale perdita di denaro e dalla scarsa capacità di comunicare la propria azienda.Si nota l’arroganza che “urla” di ascoltarli, perchè grazie a loro ti ritroveresti da un giorno all’altro con un’azienda che fattura il 100% in più.
Noto, senza voler sembrare arrogante, che non si parla la stessa lingua dell’Imprenditore.
Puntualizzando:
1) Un po’ di rispetto per chi ha costruito un’azienda e che fattura da anni.
2) È chiaro che le persone sono sui social e l’imprenditore non è stupido. Detto questo dovreste indicare che i social sono sempre più aridi di visibilità e che non è scontato avere un ritorno d’investimento. Bisogna investire sulle campagna sponsorizzate e avere delle risorse dedicate che propongono contenuti validi con continuità. Alla fine bisogna investire e l’imprenditore lo sa bene! Non ci sono grandi novità…per cui si diventa gli eroi del momento.
3) Dire all'imprenditore che la sua azienda decollerà attraverso una campagna facebook, o adwords o una newsletter, è come dirgli: “esci dalla tua azienda che non sei capace”. Cosa poco seria per un fornitore di servizi, che dovrebbero parlare la stessa lingua dell’imprenditore, capire l’azienda e proporre una strategia che porta risultati incrementali. Ad esempio se sei esperto in adwords, non dirgli che risolverà una crisi, ma fatti carico di capire l’azienda e il prodotto e poi prospetta un risultato realistico, non di scalzare la concorrenza in qualche mese.
Potrei continuare, ma non vorrei sembrare troppo ironico. Siamo nel periodo più caotico e superficiale, in termini di contenuti degli ultimi 20 anni, dove molti si affacciano nel mercato del lavoro senza conoscere le aziende e diventano dei leader pesati sul numero di followers. Delle aziende non conoscono le caratteristiche fondamentali, la storia, non valutano “il culo” che si è fatto l’imprenditore per stare a galla, non ne considerano le problematiche interne, la gestione. Allora il punto è: come fai a riempirti la bocca di strategie, di magie e fatturati che crescono a doppia cifra se non sai dove operi.
Semplicemente siete delle fake news. Punto!