
ESTATE INCERTA PER LE AZIENDE ITALIANE - CI SALVERA’ L’INNOVAZIONE
Siamo alle porte del periodo estivo per eccellenza, in attesa delle ferie di Agosto dove l'Italia aziendale si ferma o comunque rallenta.
In realtà non tutte le aziende si fermano perchè, ad esempio, molte imprese che lavorano in ambito IT(come la mia :-) approfittano di questo periodo per fare manutenzione, pulizia, archiviazione e tante altre attività oscure, che sono rivolte all'ottimizzazione dei servizi offerti.
Tuttavia sembra che per circa un mese l'economia italiana prenda fiato per ripartire a settembre.
Sarebbe tutto regolare, ma c'è un dato critico che parla di crescita zero per il secondo trimestre 2019, elemento che rende il proseguo dell'anno incerto, difficilmente prevedibile.
Ma questa crescita quando arriverà?
Il ministro dell'economia parla di portare a casa una crescita del 0.2%, dato che fa paura e conferma una crisi profonda che dovrebbe farci riflettere.
Dove stiamo andando?
Non sarebbe un argomento informatico, ma da imprenditore mi rendo conto che stiamo navigando a vista nella speranza di portare a casa una crescita di fatturato in grado di garantire gli investimenti necessari per il benessere delle Nostre aziende. In generale anche nel 2019 non sarà così e molte realtà italiane, soprattutto quelle che non lavorano con il mercato estero, non riusciranno a vedere la crescita.
CAMBIARE PROSPETTIVA E LAVORARE MEGLIO
Considerando tutto questo penso a cosa posso fare per restare su questo mercato in forte mutamento, con un sistema Italia che non mostra di avere idee chiare sulle politiche future e sulle strategie per essere nuovamente competitivi. L'unica "ancora di salvezza" che riesco a trovare è non guardare il sistema nazionale e concentrarmi su una prospettiva diversa che forse è anche un assist per le aziende come la mia che si sforzano di portare innovazione e automatizzare i processi aziendali.
Ma basta?
Forse no, ma se non ci sono risposte a livello di sistema non possiamo fare altro….dobbiamo lavorare di più per sopperire al disagio economico e affrontare, con una certa fretta, dei cambiamenti organizzativi che siano in grado di fare crescere la competitività per acquisire dei margini che altrimenti non ci sarebbero.
Ho anche la speranza che in questo contesto il cambio generazionale possa essere da stimolo per apportare nella aziende quell’ innovazione necessaria per essere ancora competitivi.
E’ inutile parlare di crisi o di difficoltà e prendere atto che il nuovo mercato non darà più spazio alle aziende “Vecchio Stile”, basate sul lavoro assiduo dell’Imprenditore, che ovviamente rimane una figura fondamentale, ma che dovrebbe prendere in mano la propria Impresa e renderla sempre più innovativa, prima nel prodotto e poi nell’organizzazione.
Credo che il vero punto sia questo: non è il Sistema che deve adeguarsi alle Aziende, ma il contrario e la capacità dell’Imprenditore sta proprio nella sua visione del mercato per adeguare i prodotti/servizi alle nuove esigenze.
Forse l’incertezza è anche utile per affermare le aziende più innovative e spazzare via quelle che sono rimaste indietro. Il mercato è da sempre selettivo e dobbiamo per forza di cosa essere consapevoli che senza il cambiamento non ci sarà mai evoluzione.
Nell’incertezza abbiamo tante cose che possiamo mettere in campo per evolvere.
Buona estate!