COVID-19:RIFLESSIONE PONDERATA DOPO L'AVVIO DELLA FASE DUE

Scrivo questo post dopo una pausa di riflessione voluta e ponderata, ma a volte credo sia importante lasciare che il silenzio possa regalare uno spazio alle strategie aziendali interne, utili ad attivare un
cambiamento ed evitare di dire e fare cose superficiali e di poco conto, tanto per “fare rumore”, che oggi, più che mai, vanno evitate almeno per rispetto verso tutte le aziende che stanno vivendo una situazione critica e che hanno bisogno di serenità e lucidità

CAMBIARE L'APPROCCIO ALLA VENDITA E STARE VICINO AGLI IMPRENDITORI

Credo sia inutile continuare a vendere come prima e in questo senso, nel mio settore,  è realmente arrivato il momento di dimostrare la vera professionalità, che necessariamente passa per una vicinanza maggiore agli imprenditori che hanno bisogno di consigli e strumenti informatici che siano di supporto per affrontare una crisi lunga.


La situazione è molto critica e anche gli aiuti messi in campo sono francamente scarsi e difficilmente attuabili. Siamo alle solite ed anche in questo caso l’imprenditore deve raschiare il fondo del barile per restare in piedi e solo le aziende che dispongono di una liquidità importante riusciranno a sopperire a questo stop senza prospettive certe.

Le aziende italiane sono il motore economico basato sui consumi, ma questo brutto evento sta seriamente mettendo a rischio il lavoro, stravolgendo la logica dei diritti costituzionali e del vivere in un mondo globalizzato.

DIGITALIZZAZIONE PER AFFRONTARE LA CRISI CHE ABBIAMO DI FRONTE

Sicuramente questa vicenda consegnerà un paese in difficoltà, visto il trend degli ultimi anni, ma che grazie alle aziende e alla capacità imprenditoriali saprà reagire e scardinare la crisi con nuovi modelli d’impresa. Nuovi perchè non sarà più come prima e dovremo rivedere le basi organizzative e cambiare velocemente. Saranno le aziende più veloci a cogliere questo aspetto a ripartire velocemente e più forti di prima.

Sono positivo.

Il “nostro” settore IT sarà determinante per affrontare questo cambiamento, che presuppone un incremento importante della digitalizzazione dei processi aziendali.

Crediamo che sia il momento di eliminare la burocrazia, ridurre la pressione fiscale e dare una sferzata decisa alla digitalizzazione delle imprese italiane le quali in molti casi hanno vissuto con scetticismo e difficoltà le nuove tecnologie informatiche adatte a scardinare i vecchi modelli. Non vorrei ripetermi, ma sarà fondamentale costruire dei processi aziendali efficienti, sicuri e un modello che guarda anche alla sostenibilità ambientale.

Una parola la vorrei dedicare anche a tutti i dipendenti che con la propria professionalità sono un motore fondamentale per ogni azienda. Anche loro dovrebbero far progredire l’approccio che deriva dal concetto stesso di subordinazione, ovvero “dipendere da qualcuno”, per avvicinarsi alla visione dell’imprenditore. Avere sempre più l’intelligenza nel valutare ogni azione per il bene dell’azienda e liberarsi dal concetto di diritto per prendere il testimone del concetto di dovere verso i propri colleghi e verso chi gli sta offrendo l’opportunità di lavorare ed esprimere la propria professionalità. Siamo tutti sulla stessa barca e il timone questa volta è controllato da ogni risorsa coinvolta all’interno dell’azienda.

RIPARTIAMO DALLA AZIENDE 

Ripartiamo dalle eccellenze produttive e diamo più fiducia alle imprese che negli ultimi anni sono state bistrattate e distratte dalla burocrazia inutile. Facciamo lavorare bene chi crea lavoro. Ripartiamo dalle aziende!
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